Ma la massima percezione dei colori utilizzati in antico si coglie passeggiando tra le sale del secondo piano, immergendosi nel giardino lussureggiante della Villa di Livia o entrando nelle splendide stanze della Villa della Farnesina che, con pitture, stucchi e mosaici, rivela al visitatore gli spazi quotidiani di una dimora imperiale. E così anche i numerosi pavimenti a mosaico, ritrovati negli ambienti di rappresentanza delle grandi domus e nelle ville, mostrano i temi utilizzati per decorare queste dimore: gli atleti vincitori, le immagini del lontano Egitto, raffigurazioni di stagioni, elementi del cosmo e divinità.
I colori di Roma
Palazzo Massimo svela al visitatore tutta la vividezza dei colori che i Romani, come già i Greci, amavano impiegare per mettere in risalto i dettagli dei protagonisti del loro tempo e per decorare le loro dimore.
La statua in bronzo del Pugilatore mostra ancora le tracce del rame rosso con cui erano evidenziate le ferite; tracce di porpora, colore imperiale per eccellenza, sono visibili sulla toga e sulla base della statua di Augusto Pontefice Massimo, mentre l’oro ricopre il volto eroico di Alessandro Magno.