Il periodo di chiusura sarà dedicato anche alle collezioni conservate nei depositi e agli archivi con l’idea di aprire questo patrimonio
In seguito alle ultime disposizioni governative di contrasto e contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 previste dal DPCM (art. 1 lettera r) del 3 novembre u.s., pubblicato nella G.U. del 4.11.2020 S.O. n. 41, il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo comunica che dal 6 novembre al 3 dicembre 2020 sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei, degli archivi, delle biblioteche, delle aree archeologiche e dei complessi monumentali di cui all’art. 101 del Codice dei Beni culturali e del paesaggio.
Il Museo Nazionale Romano ottempera alle disposizioni governative e sospende le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei di Palazzo Massimo, Terme di Diocleziano, Crypta Balbi e Palazzo Altemps ma non si ferma il lavoro degli uomini e delle donne che vi lavorano. In primis la missione del neo Direttore Prof.re Stéphane Verger, archeologo di fama internazionale, da pochi giorni alla guida del Museo.
“Dietro il Museo Nazionale Romano c’è un altro museo altrettanto ricco e spettacolare che si dovrà far vedere. Arriverà il tempo in cui saremo finalmente liberi di tornare nei musei” – dichiara Stéphane Verger –.
“Oltre a lavorare alla riorganizzazione interna – aggiunge – il periodo di chiusura sarà dedicato anche alle collezioni conservate nei depositi e agli archivi con l’idea di aprire questo patrimonio”.
Allievo dell’École Normale Supérieure di Parigi (1984-1988), “professeur agrégé” di Storia (1987), dottore di ricerca in Archeologia (1994), professore associato all’Università della Borgogna (1995-1999), dal 2005 Stéphane Verger è Professore ordinario di Archeologia all’École Pratique des Hautes Études (Università di eccellenza Paris Sciences et Lettres, Parigi). È stato Direttore dell’Istituto di ricerca “Archeologia e Filologia d’Oriente e d’Occidente” del CNRS e dell’École Normale Supérieure di Parigi (2011-2018). Stéphane Verger è particolarmente legato all’Italia e a Roma, dove è stato membro scientifico (dal 1992 al 1995) e poi Direttore degli studi per l’Antichità (dal 1999 al 2005) all’École française de Rome.
“Siamo delusi anche per il rinvio della mostra dedicata ad Alberto Savinio che si sarebbe dovuta inaugurare l’11 novembre – spiega il Direttore – ma guardiamo piuttosto alle opportunità che possono essere sfruttate durante il lockdown”.
“Nei musei in generale e nel Museo Nazionale Romano in particolare c’è talmente tanto da fare per ripensare le collezioni, i percorsi espositivi, il restauro delle opere. Non sarà un periodo perso – afferma Stéphane Verger – Dietro le porte chiuse si continua a lavorare e poi si potrà mostrare il risultato di questa attività. In una fase delicata come quella che si va prospettando in questi giorni – continua – un museo deve essere presente sui social, come è successo nei mesi scorsi. Abbiamo inaugurato il nuovo sito che implementeremo nelle prossime settimane con visite virtuali, intervento di specialisti, presentazioni di opere. Da un male possono uscire cose buone, un nuovo modo di presentare le collezioni, sperimentare percorsi nuovi“.
Continuate a seguirci e a sostenerci dunque, insieme supereremo questi giorni così difficili e pensate a quanto sarà bello quando tornerete nei musei.
#PensateQuantoSaràBelloQuandoTornerete
www.museonazionaleromano.beniculturali.it