21 Ottobre 2025

Il vecchio, il nuovo (e noi che stiamo nel mezzo)


Palazzo Massimo Largo di Villa Peretti, 1
Roma, 00185
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Al Centro di Roma. Collezionismo d’arte, Letteratura italiana ed europea, Letteratura latina al Museo Nazionale Romano

Rassegna a cura di Edith Gabrielli

 

CONFERENZA

Francesca Serra, Professoressa ordinaria di Letteratura italiana moderna e contemporanea, Università di Ginevra

presenta
Il vecchio, il nuovo (e noi che stiamo nel mezzo)

introducono
Edith Gabrielli e Gabriele Pedullà

Abstract
Nel dibattito tra antichi e moderni non è previsto stare nel mezzo. Perché stando nel mezzo, il senso stesso del dibattito verrebbe meno. In realtà ogni testo letterario è una ricerca di conciliazione tra vecchio e nuovo: se fosse troppo vecchio sarebbe desueto, se fosse troppo nuovo sarebbe illeggibile. Camminare sul crinale tra vecchio e nuovo può dare le vertigini, per paura di scivolare da una parte o dall’altra. Ma anche farci vedere cose impreviste. Di sicuro, ogni volta che una generazione cambia punto di vista, c’è sempre qualcuno che alza il dito per dire: «io sono il vecchio e il nuovo».

Biografia
Francesca Serra è professoressa di letteratura italiana e decana della Facoltà di lettere dell’Università di Ginevra. Ha scritto: Casanova autobiografo (2004), Calvino (2006), Le brave ragazze non leggono romanzi (2011), La morte ci fa belle (2013), La grande Blavatsky (2016). Tra il 2017 e il 2021 ha ideato e diretto il progetto “Atlante Calvino” del Fondo Nazionale Svizzero della ricerca.

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Ciclo: Antico Moderno: viaggio nelle letterature europee

A cura di Gabriele Pedullà, Professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università di Roma Tre

Antico e moderno. La letteratura, non solo italiana, si colloca su questo doppio asse: la forza modellizzante della tradizione e le sue contestazioni radicali; il culto del passato e il gusto della sperimentazione; le lunghe stasi e i momenti di accensione bruciante, ma anche – su un piano completamente diverso – l’eterna battaglia tra il mondo che c’è, quello che c’è stato e quello che potrebbe esserci. Usare questa coppia concettuale è dunque un modo per attraversare la poesia, la prosa e il teatro di ieri ma anche per riattivare il nesso tra presente, passato e futuro su cui si fonda ogni esperienza artistica originale, con uno sguardo sul domani. Perché, come ha scritto la grande narratrice tedesca Anna Seghers (non pensando solo alla letteratura), “se non c’è più futuro, il passato è esistito invano”.

Per scoprire tutti gli appuntamenti della rassegna:

AL CENTRO DI ROMA. STORIA, FILOSOFIA, ARTE, ARCHITETTURA, ARCHEOLOGIA, LETTERATURA – Museo Nazionale Romano

Palazzo Massimo
Largo di Villa Peretti, 2

Martedì 21 ottobre
ore 18:00
Ingresso libero su prenotazione fino ad esaurimento posti

#alcentrodiromaMNR

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