16 Settembre 2024

Il Vittoriale degli Italiani – il Museo Nazionale Romano – il Castello di Gallese danno vita a un gemellaggio per un nuovo “percorso dannunziano”

  • Questo evento è passato.

Roma, 16 settembre 2024

I tre siti, legati da un profondo legame con il “Vate” Gabriele d’Annunzio, hanno accolto alcuni momenti salienti della vita del Poeta e dato vita ad una “dichiarazione di intenti”, in vista di un gemellaggio per un nuovo percorso dannunziano da realizzare a Palazzo Altemps. Il gemellaggio tra i tre istituti ricorda i luoghi, gli ambienti e gli itinerari che hanno segnato il Poeta e Maria nel corso della loro lunga vita. Sarà annunciato nella conferenza inaugurale di lunedì 16 settembre a Roma, nella sede del Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps – e festeggiato con un concerto del M° Giulia Mazzoni, pianista e compositrice che eseguirà alcuni dei suoi brani più celebri nel cortile del Palazzo. Altemps rappresenta il luogo dove Gabriele d’Annunzio conobbe Maria Hardouin di Gallese, figlia del duca Jules Hardouin e di Natalia Lezzani, sua seconda moglie dopo Lucrezia Altemps. Gabriele, all’epoca del primo incontro con la giovane Maria, lavorava come giornalista mondano e, grazie alla sua professione, aveva accesso alle più prestigiose residenze della capitale, tra le quali Palazzo Altemps. Tra i due nacque presto un’appassionata relazione che, fortemente osteggiata dal padre di lei, condusse alle nozze riparatrici, che furono celebrate in forma privata nella cappella del palazzo il 28 luglio 1883. Il Vittoriale degli Italiani è stata la “casa” di Gabriele d’Annunzio dal 1921 al 1938: “tutto qui è dunque una forma della mia mente, un aspetto della mia anima una prova del mio fervore”, Maria Hardouin ha passato gli ultimi anni della sua vita a Villa Mirabella, casa che d’Annunzio aveva pensato per ospitare ospiti e artisti, e qui è sepolta. Il Castello di Gallese costruito su uno sperone tufaceo tra i Monti Cimini e il fiume Tevere è stato prima un fortilizio militare ritenuto dalla Santa Sede strategico per la protezione di Roma, trasformato poi dal Duca Pietro Altemps nei primi anni del XVII secolo in residenza gentilizia. La maggior parte delle rifiniture del palazzo sono opera dell’architetto Carlo Fontana, mentre la ristrutturazione è da ricondurre ai progetti di Giacomo della Porta, allievo del Vignola, a cui è attribuita la maestosa doppia scalinata. Il Palazzo è rimasto di proprietà della famiglia Altemps fino alla metà del 1800 quando diventa proprietà del Duca Jules Hardouin di Gallese succeduto alla moglie Lucrezia Altemps mancata pochi anni dopo il matrimonio. Si narra che qui la figlia Maria venisse a fargli visita, raggiunta spesso da Gabriele, con il quale trascorreva lunghe giornate a passeggiare nel parco.