Il Museo Nazionale Romano ricorda Alessandro Bedini


5 Febbraio 2022

“Nella mia vita di archeologo militante, mi sono spesso sentito dire mentre ero intento al mio lavoro, magari sprofondato nel fango d’inverno o immerso in una nuvola di polvere d’estate: “allora, l’avete trovato il tesoro?”. Così l’archeologo Alessandro Bedini commentava la scoperta dello straordinario corredo di ori e gioielli dalla Tomba 2 di Vallerano, oggi esposto nel Medagliere del Museo Nazionale Romano. Di tesori, anzi di “testimonianze ricche di implicazioni scientifiche”, Bedini ne aveva trovato ben più di uno nella sua lunga carriera.

A un anno dalla sua scomparsa, il Museo Nazionale Romano ricorda la sua figura di archeologo e studioso di grandissima levatura, oltreché di funzionario preparato e rigoroso. A partire dagli anni Settanta egli condusse la sua attività prima presso la Soprintendenza Archeologica di Cagliari e poi in quelle di Firenze, Roma e Ostia; alla Soprintendenza Archeologica di Roma lavorò per molti anni, sino a diventare Soprintendente e poi Direttore del Servizio di Tutela Beni Archeologici della Direzione Generale Beni Archeologici del Mibact.

Castel di Decima, Laurentina – Acqua Acetosa e più recentemente Acilia-Monti di San Paolo sono gli agglomerati moderni oggetto della sua attività di attenta tutela condotta nelle zone interessate dall’espansione di Roma oltre il Raccordo Anulare. Politorium, Tellenae e Ficana sono gli antichi centri citati dalle fonti collocabili in questo comparto di territorio al tempo della Roma dei primi Re, riportati alla luce grazie al costante interesse di Alessandro Bedini per ogni minima traccia archeologica, dai monumentali corredi principeschi delle necropoli, alle modeste canalette di scolo utili per la ricostruzione diacronica degli antichi paesaggi agrari.

In particolare, gli scavi da lui condotti nelle necropoli protostoriche di Castel di Decima e di Laurentina – Acqua Acetosa costituiscono un riferimento di importanza fondamentale nello studio del periodo Orientalizzante presso le culture del Lazio antico e dell’area tirrenica, esteso anche a quelle del bacino del Mediterraneo. Il Museo Nazionale Romano ha promosso dallo scorso anno, in collaborazione con la Direzione Generale Musei, il Museo delle Civiltà, il Parco Archeologico di Ostia Antica e ora anche con la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, un importante progetto di riunificazione, riorganizzazione, studio e restauro dell’enorme patrimonio materiale sia archivistico-documentale che archeologico, prodotto nel corso dell’attività professionale e di ricerca condotti da Alessandro Bedini nell’area di Roma e Ostia. Il progetto si inserisce in un più ampio programma di ricerca e valorizzazione della protostoria nel Lazio con nuovi assetti e nuovi percorsi di visita presso la sede del Museo delle Terme di Diocleziano.

Tra le attività intraprese è  l’intervento conservativo, avviato proprio in questi giorni, presso il Laboratorio di Restauro del Museo Nazionale Romano presso le Terme di Diocleziano degli oltre 100 reperti relativi al corredo principesco della Tomba 93 dalla Necropoli Laurentina.
Il progetto di questo intervento, presentato dal Museo Nazionale Romano, ha concorso nel maggio del 2021 al Bando di erogazione di finanziamenti messi a disposizione dall’Ufficio Federale della Cultura della Confederazione Svizzera per aiuti finanziari a favore di progetti destinati al mantenimento del patrimonio culturale mobile in altri Stati contraenti della Convenzione dell’UNESCO del 1970 ed è risultato assegnatario dei finanziamenti necessari alla sua realizzazione.

Il ricordo di Alessandro Bedini continua, inoltre, in questi giorni, anche nelle sale del Museo della Comunicazione Scritta dei Romani, presso le Terme di Diocleziano, dove sono temporaneamente esposti alcuni dei suoi ritrovamenti più preziosi, straordinari reperti in bronzo provenienti dalla Necropoli Laurentina che documentano la ricchezza dei corredi funerari tra l’VIII e il VII secolo a.C.: un elemento di bardatura di cavallo, un ventaglio e un elemento di sgabello poggiapiedi.