Willem Dafoe legge le poesie di Gabriele Tinti


6 Novembre 2023

Willem Dafoe ha registrato una lettura delle poesie di Gabriele Tinti ispirate alla collezione epigrafica delle Terme di Diocleziano del Museo Nazionale Romano e al San Sebastiano di Domenichino della Chiesa Santa Maria degli Angeli nata dalla sistemazione, nel 1562, a opera di Michelangelo Buonarroti, del frigidarium delle Terme.

Il progetto nasce dalla volontà di tener vivo il legame necessario che ci unisce alle ritualità del passato. La inscriptio su materiale durevole era uno dei linguaggi attraverso il quale gli antichi affidavano la propria resistenza all’effimero dell’oralità, la volontà di conservazione della parola nel tempo così come il proprio desiderio di comunicare pubblicamente o semplicemente di esibirsi e mettersi in mostra. Tinti raccoglie queste suggestioni componendo una serie di epigrammi che affida allinterpretazione di Willem Dafoe combinando così l’impressione della parola parlata con il coinvolgimento visivo delle parole di pietra.

L’iniziativa rientra nella serie di scrittura ecfrastica che è il frutto del culto delle immagini dello scrittore e poeta Gabriele Tinti che da anni compone poesie ispirate alle opere d’arte. Le poesie lette in questa occasione da Willem Dafoe sono state pubblicate nella recente raccolta “Sanguinamenti – Incipit Tragoedia” (La Nave di Teseo, Milano – Contra Mundum Press, New York).

Oltre alla serie di versi sulle epigrafi ci sarà anche una poesia ispirata al “San Sebastiano” di Domenichino della Chiesa Santa Maria degli Angeli, esempio di come il Cristianesimo si sia appropriato dei luoghi del passato ridefinendoli.

Il visitatore medio passa soltanto dai quindici ai trenta secondi di fronte ad un’opera d’arte o un reperto archeologico. Questo progetto rappresenta un’occasione unica per entrare in una differente relazione e conoscenza con il mondo antico.

I cover my eyes and mouth with my hands

I cover my eyes and mouth with my hands
to better sing the emptiness of my bones.

I am waiting for someone to knock on the door,
something different, a new start.

I pour the shadow into a phial,
I lick away the blood from my veins,

that ancestral blood that drips
and shakes the words.

Ascolta la lettura di Willem Dafoe

Mi copro gli occhi e la bocca con le mani

Mi copro gli occhi e la bocca con le mani
per meglio cantare il vuoto delle ossa.

Aspetto che qualcuno bussi alla porta,
qualcosa di diverso, un nuovo inizio.

Rovescio l’ombra in una fiala,
lecco via il sangue dalle braccia,

quel sangue d’avi che cola
e scuote le parole.

Dis Manibus

Dis Manibus
Let me heal, go back to eating,
to seeing the light, the sea, things. That I may stop
imagining a script, may it quench the thirst,
desire, boredom. May you finally abandon
every ambition, this languid voice.
Do you really want me?
Not me. Not yet.

Ascolta la lettura di Willem Dafoe

Dis Manibus.

Dis Manibus.
Fate che io possa guarire, tornare a mangiare,

rivedere la luce, il mare, le cose. Che la smetta
d’immaginare un copione, che plachi la sete,
la volontà, la noia. Che abbandoni finalmente
ogni velleità, questa languida voce.
Mi volete davvero?
Non me, non ancora.

In the middle

Culter sinistrorsum, culter dextrorsum
and us in the middle, with so little to say.

Ascolta la lettura di Willem Dafoe

In mezzo

Culter sinistrorsum, culter dextrorsum
e noi in mezzo, con così poco da dire.

Don’t leave my body to the dogs

Don’t leave my body to the dogs,
burn it far away with its ills.

The fire will cleanse its wounds, the ashes
will soothe its challenges. At a thousand degrees

my bite will still be strong,
my sin, this comedy.

Ascolta la lettura di Willem Dafoe

Non lasciare il mio corpo in pasto ai cani

Non lasciare il mio corpo in pasto ai cani,
fallo bruciare lontano con i suoi mali.

Il fuoco ne monderà le ferite, la cenere
ne acquieterà le sfide. A mille gradi

sarà ancora forte il mio morso,
il mio peccato, questa commedia.

 

Gabriele Tinti è un poeta, traduttore e critico d’arte italiano.

Ha scritto ispirandosi ad alcuni capolavori dell’arte antica come Il pugile a riposoIl Galata suicida, il Giovane vittorioso (Atleta di Fano), il Fauno Barberini, Il Discobolo, I marmi del Partenone, l’Ercole Farnese e molti altri ancora, collaborando con Istituzioni come il Museo archeologico di Napoli, i Musei Capitolini, il Museo Nazionale Romano, il Museo dell’Ara Pacis, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il British Museum di Londra, il Metropolitan di New York, il LACMA di Los Angeles, il Parco Archeologico del Colosseo e la Glyptothek di Monaco.

Le sue poesie sono state lette, tra gli altri, da attori come Willem Dafoe, Kevin Spacey, Abel Ferrara, Stephen Fry e Franco Nero. Nel 2016 ha pubblicato “Last words” (Skira Rizzoli) in collaborazione con l’artista americano Andres Serrano. Nel 2020 è uscita la sua raccolta di poesie in collaborazione con l’artista Roger Ballen per i tipi di Powerhouse Books (New York). Nel 2021, 24 Ore Culture ha raccolto in un volume per i tipi di Libri Scheiwiller (Milano) il progetto Rovine”. L’edizione inglese è uscita in contemporanea a cura dell’editore Eris Press (Londra). Nel 2022 la sua raccolta di poesie “Sanguinamenti- Incipit Tragoedia” è stata pubblicata da La Nave di Teseo (Milano) e – nel 2023 – da Contra Mundum Press (New York). Sempre nel 2023 è uscita “Confessions” (Eris Press, Londra), una raccolta di poesie in lingua inglese con i disegni inediti di Andres Serrano.

Willem Dafoe è considerato uno dei più importanti attori viventi. Ha collaborato con registi come Oliver Stone, Michel Cimino, Abel Ferrara, Martin Scorsese, Paul Schrader, Lars Von Trier, Wes Anderson, David Lynch, Spike Lee, Julian Schnabel in film iconici come “Platoon”, “L’ultima tentazione di Cristo”, “Cuore selvaggio”, “ American Psyco”, “Pasolini”, “Un sogno chiamato Florida” ricevendo numerosi riconoscimenti come la Coppa Volpi al Festival di Venezia oltre alla candidatura a quattro Premi Oscar e quattro Golden Globe.